GienneStudio

Tel. 095.0908597
crediti@giennestudio.eu

Tel. 095.0908597
crediti@giennestudio.eu

Vai ai contenuti

La Cessione del Quinto dello Stipendio
cessioni dello stipendio
La Cessione del Quinto dello Stipendio è un prestito personale a tasso fisso con trattenuta su busta paga, che possono richiedere ed ottenere tutti i lavoratori dipendenti. Non essendo un prestito finalizzato all’acquisto di un bene o servizio, non necessita da parte del richiedente di alcuna dichiarazione attestante la finalità.
La Cessione del Quinto dello Stipendio è regolamentata dal D.P.R. n. 180 del 5 gennaio 1950 e dal relativo regolamento esecutivo dato dal D.P.R. n. 895/1950 contenente il testo unico delle leggi riguardanti il sequestro, pignoramento e la cessione degli stipendi-salari con successive integrazioni e modifiche, e che ha sancito le regole della sola cessione del quinto ai lavoratori dipendenti appartenenti all’amministrazione pubblica.  
La legge finanziaria 2005 del 31/12/2004 ha provveduto ad estendere tale tipologia di prestito anche ai lavoratori di aziende private. Inoltre, la stessa legge ha provveduto a far si che le cessioni del quinto, che in precedenza erano garantite per la perdita dell’impiego per qualsivoglia motivazione e la premorienza od invalidità permanente solo dall’INPDAP (che provvedeva all’emissione di una garanzia - Garanzia del Fondo per il Credito dei Dipendenti dello Stato) subordinata al pagamento di un importo, potessero essere assicurate anche da compagnie di assicurazione private.
Inoltre, con l’emanazione della legge n. 80 del 14.05.2005 art. 13 bis, il legislatore ha eliminato non solo l’obbligatorietà della durata quinquennale o decennale dei finanziamenti contro cessione, permettendo ai lavoratori dipendenti di stipulare operazioni con durate intermedie da 24 sino a 120 mesi, ma anche il requisito minimo di anzianità di servizio di 5 o dieci anni a seconda della durata del finanziamento.
L’amministrazione di appartenenza del richiedente il prestito, successivamente denominata Azienda Terza Ceduta (ATC), è tenuta per legge ad effettuare il versamento delle rate all’Istituto Finanziario, in seguito alla notifica di un contratto per cessione del quinto stipulato dal lavoratore che l’Istituto Finanziario ha provveduto a notificare all’ATC stessa.
L’importo massimo cedibile (rata) corrisponde a un quinto dello stipendio e l’ammortamento non può oltrepassare i dieci anni (120 mesi). Tale prestito può quindi essere richiesto da tutti i dipendenti con contratto pubblico appartenenti ad amministrazioni dello Stato o Enti Pubblici e a dipendenti con contratto privato.
I dipendenti con contratto pubblico maturano mensilmente il trattamento di fine servizio (TFS) che non è considerato ai fini del calcolo dell’operazione massima loro concedibile mentre, i dipendenti di aziende private, con contratto di natura privatistica, maturano il trattamento di fine rapporto (TFR) che è vincolante ai fini dell’operazione massima loro concedibile con trattenuta su busta paga. Gli impegni presenti su busta paga, considerando eventuali delegazioni di pagamento, deleghe assicurative, riscatti pensionistici, esecuzioni forzate (pignoramenti) e alimenti dovuti per legge, di norma non dovranno oltrepassare la metà degli emolumenti, per quanto regolamentato dalla normativa vigente, salvo deroghe previste dall’art. 70 DPR 180/50. Occorre però precisare che, ad oggi, gli Istituti Finanziari hanno ristretto i loro criteri di acquisizione rispetto alla suddetta regolamentazione, stabilendo che la totalità degli impegni non deve oltrepassare i 2/5 dello stipendio, fatto salvo il rinnovo di una cessione del quinto in ammortamento che affianca altre trattenute: in tal caso sarà possibile concedere al dipendente il rinnovo della cessione con affiancamento di altri finanziamenti, già presenti su busta paga, sino ad occupare la metà dello stipendio come soglia massima.
Altra peculiarità propria della Cessione del Quinto dello stipensio è quella che, anche in casi di rate arretrate di altri prestiti, incagli, comunicazioni negative in banche dati, protesti e altri tipi di disguidi finanziari, può comunque essere richiesta ed ottenuta nel pieno rispetto, comunque, delle normative vigenti in materia di sovraindebitamento e della tutela del Consumatore.

I documenti base necessari per richiedere una cessione del quinto dello stipendio sono:

  • Documento di identità e tessera sanitaria, entrambi in regola di validità.
  • Certificato di Stipendio
  • Ultime due buste paga mensilità correnti
  • Certificazione Unica, ultimo anno utile, in copia completa come da originale (ex CUD)

cessioni quinto stipendio
Per Info contattaci su   oppure chiama  al fisso 095.0908597, ai cellulari 348.5591060 - 335.7831592,
o se lo preferisci invia una mail a crediti@giennestudio.eu

Saremo lieti di consigliarti, aiutarti e seguirti nella scelta consapevole ed informata, più adatta alle tue esigenze.

Messaggio pubblicitario  con  finalità  promozionale. Al fine di gestire le vostre spese in modo responsabile Vi ricordiamo, prima di sottoscrivere un eventuale contratto, di valutare se le Vostre entrate mensili sono compatibili con la rata che dovrete pagare e di prendere visione di tutte le condizioni economiche contrattuali, facendo anche riferimento per la valutazione della capacità di rimborso allo strumento di analisi MONITORATA e per  la visione delle condizioni  contrattuali al documento Informazioni Europee di Base sul credito ai consumatori (SECCI) - riferiti al singolo prodotto richiesto - tutti disponibili presso l'Agenzia GIENNESTUDIO e/o su semplice richiesta trasmessi a mezzo mail e/o sui siti di riferimento delle società eroganti lo specifico prodotto. Quanto descritto non costituisce in alcun modo una pubblicità dell’offerta relativa ai prodotti finanziari elencati.
95020 Aci Bonaccorsi (CT)
Via Giuseppe Garibaldi, 44

Tel. 095.0908597
crediti@giennestudio.eu
GIENNESTUDIO Di Nicotra Gennaro Antonio

OAM A4694- RUI IVASS E000222865 - P.IVA 03135740870
Torna ai contenuti