Finanza Ordinaria e Agevolata
La Finanza Ordinaria
La Finanza Ordinaria si definisce tale in quanto opera in tutti i comparti del credito ordinario, da quelli più tradizionali alle forme più innovative. Si estrinseca valutando le esigenze aziendali e proponendo le operazioni finanziarie più appropriate, per migliorare il Leverage e minimizzare i costi di approvvigionamento finanziario e di tesoreria.
Investe tutte le relazioni quotidiane con il sistema bancario, per valorizzare i progetti, valutare le singole necessità e impostare le scelte strategiche.
Con il supporto di questo strumento, l’impresa sarà in grado di valutare le diverse opportunità finanziarie, indirizzando le proprie scelte verso la migliore strategia e limitando i rischi di perdite nel tempo. Sono strumenti di finanza ordinaria ad esempio, i fidi bancari e le diverse tipologie di mutuo, da quelli ipotecari a quelli chirografari.
La gestione della Finanza Ordinaria rappresenta oggi la spina dorsale delle aziende ed in quanto tale, quell’elemento che comporta la possibilità per loro di stare sul mercato.
E’ un aspetto di fondamentale importanza per ogni tipo di business. Negli affari le cose non sono mai facili: che si parli di un settore o di un altro, ogni impresa deve avere delle solide basi se vuole restare sul mercato. Con tutte le difficoltà che normalmente deve superare l’impresa, non è possibile pensare di riuscire a superarle tutte senza un piano ben definito. Per fare questo sono necessari dei capitali costanti a cui avere sempre accesso ed è proprio qui che entra in gioco la Finanza Ordinaria con i suoi strumenti.
La Finanza Ordinaria quindi è quella considerata “più comune” all’interno degli ambienti economici e che nasce dal rapporto diretto con gli Istituti di Credito. Non si tratta certo di strumenti particolarmente sofisticati o di difficile accesso (da cui il nome ordinaria), ma non per questo risultano meno efficaci. La sicurezza data dall’avere alle spalle un istituto bancario consente di liberarsi dello stress finanziario per potersi concentrare su altri aspetti, come ad esempio le strategie di marketing e l’espansione verso nuovi mercati. E’ importante per l'impresa acquisire la filosofia, il concetto, che ogni impresa deve impostare la propria organizzazione non subendo la finanza ma utilizzandola con gli strumenti adeguati.
La Finanza Agevolata
Con il termine di Finanza Agevolata, ci si riferisce all’insieme degli strumenti finanziari utilizzati dal legislatore a livello comunitario, nazionale, regionale o locale per favorire la competitività e lo sviluppo delle imprese.
La Finanza Agevolata serve, dunque, a migliorare il business delle aziende già esistenti e a creare nuove imprese. E’ parte integrante dell’economia aziendale, perché aiuta le imprese a reperire risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose. Un’azienda, infatti, può accedere a più bandi e, pianificando per tempo, può ottenere più agevolazioni per ogni tipo d’investimento.
La finanza agevolata si avvale di agevolazioni di vario tipo. Possiamo suddividerle in contributi a fondo perduto (o contributi in conto capitale), finanziamenti agevolati (o contributi in conto interessi), interventi in conto garanzia, crediti d’imposta e incentivi fiscali.
Contributi in conto capitale: il cosiddetto «fondo perduto», calcolato in percentuale sulle spese ammissibili; non è prevista nessuna restituzione di capitale o pagamento di interessi.
Contributi in conto interessi e finanziamenti agevolati: riduzione dell’interesse o concessione di finanziamenti a condizione di favore.
Interventi in conto garanzia: si tratta di concessione di garanzie a valere sui fondi pubblici.
Crediti d’imposta e incentivi fiscali: sono agevolazioni fiscali che permettono di compensare debiti fiscali, diminuendo le imposte dovute.
Le aree di intervento della finanza agevolata sono molteplici: ricerca e sviluppo; risparmio energetico, fonti rinnovabili e tutela ambientale; risorse umane e formazione; internazionalizzazione e fiere; informatica; macchinari, attrezzature e impianti; ampliamento, ammodernamento e riconversione.
Per l’accesso alle agevolazioni occorrono dei requisiti che possono variare in base alla tipologia, alle finalità del bando, alle regole poste dall’Ente emanatore.
Gran parte delle misure in essere oggi sono rivolte alle PMI, con l’obiettivo di supportarne la crescita. Altre agevolazioni sono invece destinate anche a grandi imprese e liberi professionisti.
Negli ultimi anni la finanza agevolata ha rivestito un ruolo sempre più importante nella crescita delle imprese. In particolare, le opportunità di accesso ad incentivi e contributi pubblici per le nuove imprese sono aumentate notevolmente.
Le cosiddette startup, soprattutto quelle rientranti nella definizione di startup innovative, possono infatti usufruire di numerose agevolazioni per la loro costituzione, sviluppo e consolidamento.
Gran parte di queste misure sono estese anche alle PMI, anche se non in fase di startup, purché innovative. Infatti tutte le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dalla data di costituzione o dall’oggetto sociale, potrebbero avere i requisiti per usufruire delle agevolazioni dedicate a questo specifico ambito.
In conclusione, si può affermare che le normative di finanza agevolata per le imprese sono sempre più soggette a modifiche e adeguamenti. Il fine ultimo, infatti, rimane quello di dare impulso e sostegno all’economia, incentivando le aziende ad adottare misure che consentano loro di essere competitive sui mercati, a beneficio di tutti gli interlocutori coinvolti.
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